17/10/2018 18:30
VALENZANO
L'arresto cardiaco è una emergenza immediata e pertanto deve essere trattato in tempi strettissimi.Solo in pochi casi i presenti sanno come intervenire salvando così una vita, infatti in caso di arresto cardiaco improvviso un intervento tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 40% in più delle persone colpite.E' dimostrato che le prime manovre di soccorso rappresentano la determinante di tale percentuale, attraverso le compressioni toraciche esterne e le ventilazioni applicate rapidamente anche da parte di personale non sanitario. Se poi aggiungiamo il defibrillatore semiautomatico che consente anche al personale non sanitario di erogare la scarica elettrica , in grado, in determinate condizioni di fare riprendere l'attività cardiaca spontanea. L'obbiettivo della nostra Associazione ,da anni impegnata nel sociale, è proprio la diffusione delle tecniche di primo soccorso e l'importanza della disponibilità di un Dae. Solo la defibrillazione precoce può salvare la vita della persona colpita da arresto cardiaco improvviso.La defibrillazione è efficace se viene somministrata in pochissimi minuti e risulta tanto più efficace se il soccorritore inizia le manovre di rianimazione cardioplomonare (BLS). Le giornate di sensibilizzazione sono la base per la diffusione della cultura della RCP e per le manovre sulla disostruzione da corpo estraneo sia nell'adulto che nel bambino.Formazione rivolta sia ai ragazzi che agli adulti. Se creiamo una forte sensibilizzazione del problema maggiori saranno le possibilità che una vita venga salvata e che la mortalità ed i danni permanenti provocati dal tardivo inizio della RCP siano ridotti il più possibile.